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Viaggi di Natale e Capodanno: le regole da seguire per l’Italia e l’estero

Famiglia in viaggio

Chi ha in programma un viaggio di Natale o Capodanno in Italia o verso l’estero dovrà seguire specifiche norme, dopo la scoperta della variante Omicron.

Con l’arrivo del Natale – e della variante Omicron – in molti stanno prenotando un viaggio, sia sul territorio italiano che verso l’estero. Prima di partire, è consigliato dare uno sguardo al sito degli Esteri, per capire se e quali sono le restrizioni che un altro paese adotta in vista del Natale e del Capodanno. Al momento, sono state definite alcune linee guida per viaggiare in sicurezza e con i giusti documenti a portata di mano.

Natale e Capodanno: viaggiare in Italia

Se avete in programma di fare un viaggio in Italia durante le festività natalizie, sappiate che, quantomeno al momento, non ci sono restrizioni di viaggio in termini interregionali. Se, però, la regione verso la quale siete diretti diventa zona rossa, in quel caso si dovranno rispettare le restrizioni imposte da questo colore, ossia divieto di spostamento se non strettamente necessario e per motivi di urgenza, salute e lavoro.

Famiglia in viaggio
Famiglia in viaggio

Attualmente, solo il Friuli Venezia Giulia è in zona gialla: le restanti 20 regioni italiane, invece, sono in zona bianca. L’ingresso in Italia, inoltre, è vietato a tutti quei viaggiatori che hanno soggiornato in Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Namibia, Malawi, Mozambico e Sudafrica nei quattordici giorni precedenti.

Volare all’estero nelle festività: documenti e restrizioni

I paesi che hanno chiuso le loro frontiere sono i seguenti: Israele, Giappone e Marocco, ma la lista potrebbe allargarsi procedendo verso Natale e Capodanno. In Gran Bretagna si può giungere, seguendo le varie restrizioni imposte dal governo, anche se bisognerà aver completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni e non esser stati prima in paesi individuati come potenzialmente a rischio. Al secondo giorno dal proprio arrivo, infatti, bisognerà prenotare un tampone molecolare, compilare il PLF (passenger local form), per comunicare il completamento delle dosi del vaccino e avere con se il Green Pass.

In Francia è riconosciuto il certificato verde, denominato pass sanitaire, con il quale si possono visitare luoghi turistici. Abolito l’obbligo della mascherina, da indossare solo in luoghi in cui si verificano particolari assembramenti. Per quanto riguarda l’Austria, fino al 12 dicembre 2021, sarà in vigore il lockdown per i non vaccinati. L’ingresso nel paese è consentito solo ai cittadini di paesi a basso rischio – come l’Italia – con green pass o test negativo con certificato effettuato 72 ore prima l’arrivo sul territorio austriaco. Se non lo si possiede, si dovrà fare un test molecolare PCR entro 24 ore.

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ultimo aggiornamento: 1 Dicembre 2021 11:08

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